Diego Vencato è nato a Verona nel 1977, si è laureato nel 2002 al Politecnico di Milano - Facoltà di Design industriale con una tesi sull'estetica dei nuovi prodotti tecnologici. La tesi è il risultato della collaborazione con lo studio di design CDM - Castelli Design Milano: lavorare a stretto contatto con Clino Castelli gli consente di approfondire la conoscenza dell'estetica e l'interesse per la cultura materiale. Durante quel periodo, Diego sviluppa diversi progetti per Mitsubishi Motor Company, Hitachi, Legrand, Lamborghini.
“ DIEGO VENCATO + DESIGNER ITALIANO ”
Dopo la laurea entra in Artemide, nella sezione Special Project Development: qui si occupa del lighting design - progettazione illuminotecnica - di importanti opere architettoniche come il Pirelli Headquarter (Gregotti Associati) e Santa Maria presso San Satiro, entrambe a Milano. Segue quindi la collaborazione con lo studio Parisotto / Formenton Architetti dove si occupa di interior ed exteriordesign di edifici pubblici e privati, in particolare per quanto riguarda l'ambito moda, con brand come Salvatore Ferragamo, A. Testoni e Francesco Biasia. È libero professionista dal 2006 e si occupa di product design, interior design e comunicazione. Collabora con aziende come Horm, Segno, Mobileffe, Rapsel, r&dlab - Michele Ruffin Creative Group, Eurochocolate, Dainese, MDF Italia, Albeflex, Samsung, Yonder, Pi.Mar,
Agape, da questa ultima collaborazione nascerà tra laltro anche lo
Specchio Solid per Agape firmato assieme a Marco
I suoi lavori sono stati pubblicati sia sul web che su numerose riviste internazionali tra cui Interni, Abitare, Ottagono, Icon e Wallpaper*. Nel 2007 e nel 2010 vince il primo premio al concorso Young&Design. Nel 2011 il mobile contenitore A/R (Horm) viene selezionato per il XXII premio Compasso d'Oro ADI.
Il primo progetto per Agape è nato in collaborazione con Marco Merendi. Si sono conosciuti in Artemide dove Diego era a capo della sezione Special Project Development e Marco era responsabile della direzione artistica. Lavorano singolarmente e insieme portano avanti il lavoro di ricerca che a volte può dare vita, come in questo caso, a progetti comuni.